Cicoria – 1 Kg
PRODUZIONE : ITALIA – LAZIO – LT – AZ. AGRICOLA
La cicoria comune è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Può essere spontanea o coltivata e le sue foglie hanno un caratteristico gusto amaro.
È principalmente a raccolta autunnale e invernale, sebbene esistano alcune varietà da taglio a consumo estivo.
Le varietà di cicoria presentano fogge e colorazioni diverse: a foglie rosse, da cespo, da taglio e da radice.
Le cicorie da taglio hanno foglie lunghe e strette a forma di lingua, che vanno tagliate alla base del picciolo quando raggiungono i 15 cm.
- Descrizione
- Informazioni aggiuntive
- Ricette
Cicoria – 1 Kg
La cicoria comune è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Può essere spontanea o coltivata e le sue foglie hanno un caratteristico gusto amaro.
È principalmente a raccolta autunnale e invernale, sebbene esistano alcune varietà da taglio a consumo estivo.
Le varietà di cicoria presentano fogge e colorazioni diverse: a foglie rosse, da cespo, da taglio e da radice.
Le cicorie da taglio hanno foglie lunghe e strette a forma di lingua, che vanno tagliate alla base del picciolo quando raggiungono i 15 cm. Tra queste si annoverano la lingua di cane, dal sapore amaro, e la zuccherina di Trieste, più dolce e con foglie arrotondate di colore verde chiaro.
In generale, la cicoria svolge un’importante azione depurativa e disintossicante: stimola le funzioni dell’intestino, del fegato e dei reni soprattutto grazie alle sostanze amare presenti nelle sue radici . Ha inoltre proprietà digestive, ipoglicemizzanti, lassative e cardiotoniche. Fornisce circa 10 kcalorie per ogni 100 grammi di prodotto edibile.
ATTENZIONE: Le informazioni contenute su lafattoriasociale.com sono unicamente a scopo informativo. Per qualsiasi informazione, telefonicamente al numero verde 800 592 766 o via email dalla pagina dei contatti.
Origine | ITALIA, Lazio |
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MINESTRA MARITATA
La minestra maritata è una zuppa molto saporita e ricca tipica della cucina campana, e in particolar modo di quella napoletana, immancabile sulle tavole natalizie ma preparata in generale durante il periodo invernale. Il nome della minestra maritata, e cioè sposata, deriva dal connubio perfetto tra i vari ingredienti che la compongono e che risultano, per l’appunto, perfettamente maritati tra loro. Come ogni ricetta regionale, anche la minestra maritata vanta numerose varianti, differenti di città in città e, addirittura, di casa in casa. Ogni versione ha, però, degli ingredienti irrinunciabili, senza i quali la minestra non si può chiamare maritata: cavolo nero, cicoria e scarola da maritare con cotiche, piedino, puntine e salsiccia. La ricetta che vi proponiamo è la nostra versione della minestra maritata ed è stata molto semplificata e modernizzata per venire incontro al gusto dei più. Nella nostra versione viene preparato un gustoso brodo di carne di maiale all’interno del quale vengono poi fatte cuocere anche le verdure donando alla ricetta un sapore.
Vi rimandiamo alla pagina del sito specializzato in ricette ‘’Giallo Zafferano’’