Zucca – 1 Kg
PRODUZIONE : ITALIA – LAZIO – LT – AZ. AGRICOLA
Con il termine zucca vengono identificati i frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae, in particolare alcune specie del genere Cucurbita ma anche specie appartenenti ad altri generi come ad esempio la Lagenaria vulgaris o zucca ornamentale. Il periodo di raccolta in Italia va da Settembre a tutto Novembre.
- Descrizione
- RICETTA
Zucca
Con il termine zucca vengono identificati i frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae, in particolare alcune specie del genere Cucurbita ma anche specie appartenenti ad altri generi come ad esempio la Lagenaria vulgaris o zucca ornamentale. Il periodo di raccolta in Italia va da Settembre a tutto Novembre.
La zucca è comunemente usata nella cucina di diverse culture: oltre alla polpa di zucca, se ne mangiano anche i semi, opportunamente salati. La zucca è un ortaggio che si presta a mille ricette: si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella. Particolarmente famosi sono i tortelli alla mantovana, ripieni appunto dell’omonima varietà di zucca. Dai semi si ottiene un olio rossiccio usato in cosmesi e cucina tradizionale. Nei paesi anglosassoni la zucca è utilizzata per la costruzione della Jack-o’-lantern, caratteristica lanterna rudimentale utilizzata durante la festa di Halloween per scacciare Spiriti maligni che secondo la leggenda vagano sperduti sulla terra e si dice che se una persona o un animale posseduto da uno di questi spiriti si avvicini alla casa in cui è presente una zucca quest ultima si illumini di un azzurro intenso e lo spirito che tenta di entrarvi viene intrappolato nella fiamma della zucca.
Le origini della zucca come la conosciamo oggi sono incerte, qualcuno la fa originaria dell’America Centrale, altri dell’Africa, sembra che i Romani già ne coltivassero alcune varietà, sebbene differenti da quelle poi importate da Colombo nei suoi viaggi di scoperta.
L’unica informazione certa è che la zucca non è nata in Italia, ma fonti storiche attribuiscono all’India la paternità del tipo Lagenaria Vulgaris, coltivata per le mense dei poveri, ben più piccola delle 3 varietà, pepo, maxima e moschata, importate successivamente da Colombo.
La zucca è nota per le sue proprietà terapeutiche, la sua polpa è rinfrescante, e stimola le funzioni intestinali, le funzioni diuretiche, sedative ed è leggermente lassativa.
Se consideriamo che nelle “cucurbitacee” si riscontrano elevati dosaggi di vitamina A a fronte di un limitato numero di calorie, ci rendiamo conto che la zucca è uno degli alimenti da preferire nel caso di diete ipocaloriche.
La zucca in cucina viene prevalentemente utilizzata per accompagnare la pasta o il riso e qualche volta al forno, ma anche per gustosi e colorati biscotti o per saporiti gnocchi di zucca.
La zucca deperisce rapidamente e può essere conservata per qualche giorno in frigorifero chiusa in una busta di plastica traforata perché tende a disidratarsi, oppure può essere surgelata ma in questo caso conviene sbollentarla in precedenza, se la zucca è intera può invece essere tranquillamente conservata in luogo buio e asciutto anche per tutto l’inverno.
La zucca possiede un elevato potere antifermentativo ed è consigliata proprio a coloro che soffrono di insufficienza epatica.
Inoltre il basso apporto calorico, l’abbondante contenuto di acqua e di sali minerali unite alla scarsezza di grassi ne consigliano l’uso a coloro che soffrono di problemi di peso.
Molte le varietà di zucche disponibili in commercio tra le quali possiamo citare la zucca di Marina di Chioggia, la zucca lunga invernale, la maxima, la lagenaria, la zucca quintale e la banana pink; non trascuriamo le zucche ornamentali, appartenenti alla specie lagenaria, caratterizzate da un guscio durissimo e pochissima polpa, il che le rende ideali, una volta svuotate, per ricavarne borracce o recipienti vari.
ATTENZIONE: Le informazioni contenute su lafattoriasociale.com sono unicamente a scopo informativo. Per qualsiasi informazione, telefonicamente al numero verde 800 592 766 o via email dalla pagina dei contatti.